Il trasporto

Ciao,
trasportare significa suonare/cantare in una tonalità differente da quella scritta. Si suonano/cantano note diverse ma gli intervalli tra di esse rimangono esattamente gli stessi.
Uso del trasporto per lo sviluppo dell’orecchio
Roberto Goitre aveva visto in Ungheria che per merito di Kodaly tutti sapevano leggere la musica a prima vista. Quando è ritornato in Italia ha creato un metodo (Do mobile) le cui radici si ritrovano in Guido d’Arezzo, riprese poi da John Curwen e da Kodàly.
Do mobile significa spostamento della posizione del Do che per questo motivo viene chiamato mobile. Si fissa sul rigo la posizione del Do in posti diversi rispetto a quello della tonica del brano. I suoni si indicano in base alla loro posizione nella scala anziché in base alla loro altezza assoluta. Ciò consente di riconoscere gli intervalli con più facilità. Si cambia il nome alla tonica (il primo gradino di ogni scala) in Do e di conseguenza anche le altre note cambiano nome. Si cantano le note all’altezza della tonalità di partenza ma si pronunciano le note considerando come tonica Do.
Vedi esempio Do mobile: Fa maggiore (posizione Fa4) note Fa La Do.
Si cantano le note all’altezza in posizione Fa4: Fa (tonica) La (mediante) Do (dominante).
Ma si cantano pronunciando le note: Do (tonica) Mi (Mediante) Sol (dominante).
Cioè la tonica di qualsiasi tonalità sarà sempre Do
la sopratonica Re
la mediante Mi
la sottodominante Fa
la dominante Sol
la sopradominante La
la sensibile Si.
Semplificando:
Ogni brano si trasporta in Do maggiore se il brano è maggiore e si trasporta in La minore se il brano è minore, pur cantando le note all’altezza della tonalità di partenza.

A presto!
Gabriella

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