Come premere i tasti del pianoforte

Ciao,

la forma della mano rilassata come quando cammini è la forma corretta per suonare: seduto, con le braccia come quando cammini, solleva il braccio con la mano che pende,
la posizioni sul pianoforte senza cambiare forma alla mano,
tieni il polso allo stesso livello delle braccia.

Quando suoni tieni le dita curve, mi raccomando unghie corte, immagina di tenere in mano una pallina, in modo delicato senza romperla.
Suona con le punta delle dita/polpastrello senza piegare la prima falange.
Il pollice abbassa il tasto in modo verticale senza piegare la nocca,
poggia sul tasto solo per la lunghezza dell’unghia
e non deve mai stare all’esterno della tastiera.

Il pollice si muove anche verso il palmo,
va sotto le altre dita quando deve suonare ad esempio la scala,
ma abbassa il tasto sempre in modo verticale e senza piegare la nocca.

In seguito la mano si adatterà ai brani da eseguire
e si useranno anche le dita distese, oppure la mano si spingerà
fin dentro i tasti o uscirà fuori dai tasti neri.

I tasti vanno premuti con decisione fino in fondo senza contrarre le dita.
Le dita devono premere i tasti da vicino e a fondo sia nel piano che nel forte.
Il braccio deve essere morbido dal polso alla spalla, sia nel piano che nel forte.

Quando si suona non si muovono solo le dita ma partecipa tutto il corpo.
Si devono però evitare movimenti inutili.
Lo scopo è di ottenere il massimo risultato con il minimo di dispendio di energie.

Prima di abbassare qualsiasi tasto devi decidere
quanto suono vuoi ottenere.
Il suono del pianoforte non è sempre uguale, come nelle tastiere non pesate.
Si ottiene un suono più o meno forte secondo la maggiore o minore
pressione delle dita sui tasti.
Quindi se abbassi un tasto con poca forza ottieni un suono piano,
quando lo abbassi con più forza produci un suono più forte.

Suonare in modo legato è la base fondamentale per una bella sonorità.
Si ottiene in questo modo:
premuto un tasto il dito si alza nel momento preciso
in cui un altro dito preme un altro tasto.

Quindi fai attenzione: un dito non deve lasciare il tasto prima
che un altro dito abbia suonato un altro tasto.
Una nota segue l’altra senza interruzione.
Evita di dare alla mano qualsiasi scossa, evita movimenti superflui
e dita troppo sollevate.
Le dita che non suonano essere rilassate e appoggiate ai tasti.

Esercizi:
1) Suona in modo legato, una successione di tasti bianchi congiunti.
Puoi partire da qualsiasi tasto bianco ma se lo esegui iniziando con la nota Do, puoi anche cantare la successione delle note mentre suoni e memorizzare gli intervalli delle prime cinque note della scala musicale.
Suona lentamente Do Re Mi Fa Sol Fa Mi Re Do, prima con una mano poi con l’altra:
Mano destra: dal pollice al mignolo nella parte ascendente e dal mignolo al pollice nella parte discendente.
Mano sinistra: dal mignolo al pollice nella parte ascendente e dal pollice al mignolo nella parte discendente.
2) Chopin faceva eseguire questo esercizio in un altra posizione.
Mano destra: pollice Mi, indice Fa diesis, medio Sol diesis, anulare La diesis, mignolo Do.
Mano sinistra: mignolo Mi, anulare Fa diesis, medio Sol diesis, indice La diesis, pollice Do.
3) Variante: esegui l’esercizio numero 1 senza legare i suoni fra loro e suona lo stesso tasto tre volte:
DoDoDo, ReReRe, MiMiMi, FaFaFa, SolSolSol, FaFaFa, MiMiMi, ReReRe, DoDoDo.

A presto!
Gabriella

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